Chiara Civello è una vera outsider. Cantante, compositrice e polistrumentista italiana diventata nota al grande pubblico con l’album di debutto “Quarter Moon”.

Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni asettiche della musica leggera e avidamente aperta sul mondo, questa italiana spumeggiante potrebbe essere la figlia segreta di Ennio Morricone, di Michel Legrand e di Astrud Gilberto. Per Tony Bennett, Chiara Civello è “la migliore cantante jazz della sua generazione”.

La sua voce soave, la sua latinità particolare e il suo percorso fuori dal coro hanno sedotto Marc Collin, l’inventore del gruppo Nouvelle Vague, che ha visto in lei la figura portante della nouvelle vague italiana. L’ha perciò inserita in Kwaidan, la sua etichetta di pop alternativo, e ha prodotto il disco Eclipse, offrendole in questo modo quel french touch che ancora mancava al suo pregevole percorso.